5 film da rivedere dedicati alle eccellenze della cucina italiana

Oggi ti vogliamo proporre una selezione di film famosissimi che hanno come tema principale proprio il buon cibo, con un’attenzione particolare alla cucina italiana. Grazie a queste celebri pellicole infatti molti piatti della nostra tradizione sono comparsi sugli schermi di tutto il mondo. Buona visione e…buon appetito!

Big Night

Big Night è un film del 1996 diretto da Stanley Tucci e Campbell Scott. La pellicola racconta la storia di due fratelli di origini abruzzesi che gestiscono un ristorante negli Stati Uniti. Primo, il maggiore dei due, è lo chef del locale ed è molto legato alla tradizione italiana, mentre Secondo è più propenso a cercare di accontentare la clientela americana.

I fratelli, che litigano continuamente sulla gestione dell’attività per via della differenza di opinioni, devono inoltre subire la spietata concorrenza di un altro ristorante, il cui proprietario Pascal è dedito alla criminalità. Dopo alcuni colpi bassi da parte di quest’ultimo, il ristorante di Primo e Secondo fallisce rovinosamente: i due fratelli si rappacificano un mattino davanti a pane e frittata. Il film è stato acclamato dalla critica, non solo per le performance degli attori, ma anche per il delizioso cibo inquadrato, tra cui un fenomenale timballo di pasta ripieno al sugo di pomodoro.

Mangia, prega e ama

“Ho una storia d’amore con la pizza… diciamo che è una specie di “pane e amore e carboidrati”!”, queste sono le parole con cui Liz Gilbert, interpretata da Julia Roberts, elogia il piatto simbolo della cucina italiana durante il suo soggiorno a Roma. Nel film Mangia, prega, ama di Ryan Murphy del 2000, la protagonista è infatti una donna newyorkese che decide di partire in viaggio alla riscoperta di sé stessa. Il suo itinerario toccherà l’India, Bali e appunto la capitale d’Italia. Attraverso il contatto con nuove persone e nuove culture, l’esperienza le insegnerà a riscoprire tre aspetti fondamentali della vita: la preghiera, l’amore e… il cibo.

Lezioni di cioccolato

Nel film del 2007 di Claudio Cupellin, Mattia Cavedoni, intrepretato da Luca Argentero, è un geometra che gestisce un cantiere edile dove lavorano immigrati senza permessi di soggiorno. Sul cantiere si verifica un incidente e il geometra, per evitare guai, accetta di frequentare un corso di pasticceria a Perugia. Sperimentando con sac-à-pochè e stampi per cioccolatini, il geometra troverà anche inaspettatamente l’amore.

Questo film si inserisce nel filone dei chocolat movies, film dedicati al cioccolato, di cui fanno parte Chocolat e La fabbrica di cioccolato solo per citare gli esempi più famosi. In questo caso, ad essere celebrato è il cioccolato di Perugia. Il film ha avuto anche un seguito, Lezioni di Cioccolato 2, in cui i protagonisti della storia precedente si trovano invischiati in nuove avventure, sempre però con il cioccolato al centro della trama.

Le vacanze intelligenti

Il film del 1977 di Alberto Sordi, parte della trilogia Dove vai in vacanza?, è un vero e proprio inno alla cucina italiana e all’arte. Alberto Sordi e la moglie partono per una vacanza organizzata dai figli tra visite culturali e musei (le “vacanze intelligenti” del titolo, appunto). Uno dei figli, futuro medico, impone ai genitori una dieta salutista prima del gran finale: il viaggio si conclude infatti con un pasto luculliano preparato dai figli una volta a casa. Gli strepitosi piatti di spaghetti consumati da mamma e papà nelle scene finali sono diventati un’icona della storia del cinema italiano.

Pranzo di ferragosto

Il film di Gianni di Gregorio del 2008 racconta delle tribolate relazioni tra Gianni e la madre, in passato nobildonna e dal carattere difficile. In pranzo di ferragosto i due vivono insieme in un appartamento di Trastevere: il giorno prima di Ferragosto, l’amministratore del condominio propone a Gianni l’estinzione delle spese condominiali se in cambio vorrà ospitare la sua anziana madre al pranzo di Ferragosto. Gianni acconsente, trovandosi però costretto ad ospitare anche la zia dell’amministratore, esperta cuoca di pasta al forno, e la madre dell’amico e medico di famiglia.

Tra equivoci ed incomprensioni, viene così organizzato lo strano pranzo di ferragosto, che Gianni dovrà suo malgrado trascorrere insieme alle anziane signore. Un film che celebra la terza età senza sentimentalismi e che porta in tavola tantissimi piatti prelibati della cucina nostrana, in particolare le lasagne al ragù.

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